Nata l’11 luglio del 1959 a Sacramento, in California, Suzanne Vega si trasferisce a vivere a New York con la famiglia all’età di due anni. Studia alla High School of Performing Arts e in seguito al Barnard College, fino a quando non inizia a godere di un certo seguito grazie alle sue apparizioni in diversi locali del Greenwich Village. Nel 1984 firma il suo primo contratto discografico: l’anno successivo pubblica l’album d’esordio, SUZANNE VEGA, che riscuote un ottimo successo di pubblico e di critica grazie a brani come “Marlene on the wall” che la fanno conoscere anche al pubblico televisivo di MTV. Nel 1987, sempre prodotto da Lenny Kaye del Patti Smith Group, arriva SOLITUDE STANDING, il disco che contiene i suoi due più grandi hit: la tenera ballata “Luka”, che sullo sfondo di una soffice melodia affronta il tema scomodo delle violenze sui minori, e il brano a cappella “Tom’s diner”, che otterrà riscontri ancora maggiori quando quattro anni dopo verrà remixato in versione electro-dance dal duo inglese dei DNA. Per un altro album, DAYS OF OPEN HAND, bisogna invece aspettare tre anni: da quel momento però la Vega non sarà più in grado di replicare la grande popolarità acquisita agli esordi, frutto probabilmente di una serie di fortunate coincidenze.
Ciò nonostante, i suoi dischi successivi continuano ad avere un discreto seguito di pubblico: tra questi, 99.9 F° e NINE OBJECTS OF DESIRE, prodotti dall’allora marito Mitchell Froom, sfoggiano una vena più sperimentale e un’inclinazione a mischiare le sonorità acustiche degli esordi con manipolazioni elettroniche. Una figlia da crescere e il divorzio da Froom la tengono a lungo lontana dallo studio di registrazione (la lunga pausa produttiva viene interrotta nel 1998 solo da un “best of”); non viene mai meno, invece, l'attività concertistica, a cui si affianca anche quella di scrittrice (reading di musica e poesia la vedono protagonista anche nel nostro paese). Da SONGS IN RED AND GRAY (che nel 2001 documenta la fine del matrimonio con Froom) a un nuovo album, BEAUTY & CRIME, passano altri sei anni: il disco, prodotto da Jimmy Hogarth, esce per la storica etichetta jazz Blue Note (che ha pubblicato anche artisti pop come Van Morrison o Norah Jones) ed è dedicato alla sua adorata New York. Fuoriuscita dal circuito “major”, nel 2010 la Vega inizia a pubblicare i primi due volumi della serie "Close-up", quattro raccolte tematiche che rileggono in chiave minimalista il suo back catalog. Con il cantautore Duncan Shriek, intanto, scrive uno spettacolo teatrale/musicale ispirato allo scrittore Carson McCullers ("Carson McCullers talks about love"), che va in scena a Broadway nel 2011. L'anno seguente la cantautrice tiene quattro concerti per celebrare il venticinquennale di SOLITUDE STANDING, eseguendone per intero il repertorio: dallo show tenuto al Barbican di Londra viene ricavato un doppio "instant live". Nel 2014 arriva finalmente il nuovo album di inediti, TALES FROM THE REALM OF THE QUEEN OF PENTACLES, pubblicato sulla sua etichetta Amanuensis Productions e coprodotto con Gerry Leonard, chitarrista irlandese già al fianco di David Bowie.