Nato a Cordoba, Argentina, figlio d’arte - entrambi i genitori pianisti - studia canto e musica (Escuela de ninios cantores de Cordoba), piano classico al Conservatorio Provincial de la sua citta. Studia piano, composizione e arrangiamenti jazz con il prof. Luis Vecchio nella Escuela Canaria de Jazz (Las Palmas de Gran Canaria).
Lascia la sua terra nel ‘82, alla ricerca di nuovi orizzonti di vita e sonori. A Rio de Janeiro fa la prima sosta, capisce che la sua latinità può sostenerlo anche fuori dal Sudamerica e decide di arrivare in Europa.
Vivrà a Madrid e a Las Palmas dove studia e lavora con i musicisti locali nella Compagnia Canaria de teatro. Breve sosta anche nel Senegal dove studia percussioni afro.
Le sue radici siciliane lo spingono a visitare l'Italia, paese che non lascierà fino ad oggi. Lavora e vive dal ’85 a Roma.
Ha suonato e arrangiato per Ornella Vanoni per più di 20 anni. Ha fatto televisione e suonato nelle orchestre. Ha suonato in diversi gruppi jazz e latin "Tercero Mundo" insieme Javier Girotto e El negro Hernandez Cirimìa. Insieme a Jhon Arnold G. Savelli e Massimo Bottini i primi gruppi jazz.
Televisione: Fantastico, Domenica in, San Remo...
Insegnante di canto e musica nel programma "Operazione Trionfo" insieme a Miguel Bosè, "Superstar" e tante altre. Numerosecollaborazioni nel pop e il jazz. Le più note sono con: Javier Girotto, Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, Alfredo Paxaon, Martin Bruhn, Carlos Buschini,Avion Travel, Michele Ascolese, Paolo Fresu, Babara Casini, Fabio Concato, Monica Demuru ed altri.
Ha inciso diversi cd a suo nome e tante collaborazioni: "Colibrì" con J. Girotto, "L’amico di Cordoba" e "Futbol" con Girotto e P. Servillo. “Sol” con i Latin Mood e “Vamos” (Girotto, Bosso, Bulgarelli, Tucci e Marcozi) “Madre Tierra” con Buschini, Bruhn, Casini. "Influence" e "I mercati del alba” con il dj Pieraja. “Luis y Miguel” con Michele Ascolese.
Ed altri in prossima uscita come “Juego” insieme a Martin Bruhn.
La musica di Natalio Mangalavite è di matrice latina con tante influenze. L’Argentina in primo luogo, dopo il Brasile, l’Uruguay, L’Italia, l’impressionismo francese, il flamenco.
Un musicista suona quello che è. La sua vita. Quello che mangia. Quello che beve. L’amore. Natalio cerca di trasmettere proprio quello. La sua esperienza di vita in musica.