MARCO GAGGINI<BR />GIAN LUCA ROVELLI
Palazzo Annibaldeschi – MONTE COMPATRI
01.12.2024 ore 18:30
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COUPERIN § RAMEAU<br />Sonate, Suites ,Concerti a due Clavicembali

François Couperin
da “Les Nations” (1726): Troisième Ordre L’Impériale”
Versione per due clavicembali

Programma

  1. Sonade: Gravement Vivement et marqué – Gravement et marqué – Rondeau légèrement Rondement Vivement
  2. Allemande: Sans lenteur
  3. Première Courante
  4. Seconde Courante: Plus marqué
  5. Sarabande: Tendrement
  6. Bourrée: Gaiement
  7. Gigue: D’une légèreté modérée
  8. Rondeau: Gaiement
  9. Chaconne: – Gaiement
  10. Menuet

Jean-Philipp Rameau
da “Pièces de clavecin en concerts(1741)
Versione per due clavicembali

Premier concert

  1. La Coulicam
  1. La Livri
  2. Le Vézinet

Cinquième concert

  1. La Forqueray (Fugue)
  1. La Cupis
  2. La Marais

Chaconne da “Les Indes Galantes”

 

Due raccolte per Trio segnano delle tappe fondamentali nella storia della musica da camera francese: “Les Nations” di François Couperin, pubblicate nel 1726 e le “Pièces de Clavecin en concerts” di Jean-Philippe Rameau, pubblicate nel 1741.

“Les Nations” sono una delle vette più alte della produzione di Couperin: quattro ordres di Sonades et Suites de Simphonies dedicati alla Francia, alla Spagna, all’Impero Germanico e al Piemonte, allora parte dell’appena ricostruito Regno di Sardegna. Rappresentano il tentativo di sintesi fra stile italiano e stile francese: ogni ordre inizia con una sonata di ispirazione corelliana e prosegue con una suite di danze francesi. Fu lo stesso Couperin a suggerire di eseguire questa raccolta non solo in trio ma anche a due cembali, riadattando la partitura per i due strumenti a tastiera. Ad apertura del programma verrà eseguito il Terzo Ordre “L’Impériale”.

La raccolta di Rameau, l’unica nel suo catalogo dedicata ad una formazione da camera, si può considerare invece uno dei primi esempi di trii con strumento a tastiera obbligato. La varietà espressiva e il virtuosismo strumentale che caratterizzano tutta la produzione operistica di questo autore si ritrovano pienamente nei cinque concerti in trio. Seguendo l’idea di Couperin, verrà qui restituita una versione a due cembali del primo e del quinto concerto, in questo caso mantenendo inalterata la parte del cembalo obbligato e condensando al secondo cembalo le parti di violino e viola da gamba.

La formazione a due clavicembali attraversa tutto il Settecento musicale europeo: la sonorità ricca e orchestrale è stata spesso sfruttata per trascrizioni di composizioni originali per orchestra o formazioni da camera. In questa prospettiva chiude il programma una versione a due cembali della meravigliosa Chaconne tratta da l'opéra-ballet “Les Indes Galantes” di Rameau, realizzata da Marco Gaggini e Gian Luca Rovelli.

In collaborazione con Ass. Cult. Karl Jenkins

 

MARCO GAGGINI

Nato nel 1984, Marco Gaggini è pianista, clavicembalista e musicologo.

Inizia gli studi musicali al Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, dove si diploma nel 2004 in pianoforte con il massimo dei voti e la lode nella classe di Carlo Mascheroni. Prosegue la sua formazione pianistica e cameristica con Gloria Gili e Pier Narciso Masi.

Assieme al pianista fiorentino Matteo Fossi ha intrapreso un intenso lavoro di studio e ricerca del repertorio per due pianoforti. Il duo si è esibito in importanti festival e sale in Italia (fra i quali: Auditorium di Milano, I Concerti del Quirinale di Roma, Fondazione W. Walton di Ischia, Accademia Chigiana di Siena), in Corea del Sud (Seoul, 2007), Francia (Parigi, 2009), Polonia (Varsavia, 2010) e Austria (Vienna, 2013 e 2014). Nel febbraio 2009 è uscito, edito dalla casa discografica “Fenice D.M.”, il primo disco del duo che è stato subito accolto con unanimi consensi dalla stampa nazionale. Nel 2010 il duo ha registrato in prima mondiale l’integrale delle Sinfonie di Brahms nelle versioni per due pianoforti pubblicata dall’etichetta Universal. Per Brilliant Classics registra l’integrale dei lavori per due pianoforti di Bartók, Ligeti, Schönberg e Poulenc.

Collabora come pianista e clavicembalista con il ContempoartEnsemble di Firenze, con cui ha realizzato numerose prime assolute e incisioni di opere contemporanee.

Inizia gli studi di clavicembalo nel 2005 con Danilo Costantini al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove si diploma col massimo dei voti e la lode nel 2009. Fondamentale è l’incontro con il clavicembalista e direttore d’orchestra francese Christophe Rousset, con cui si perfeziona a Parigi. Nel Maggio 2008 vince il Primo Premio assoluto (sezione solistica) all’ XI Concorso Nazionale di Clavicembalo “Gianni Gambi” di Pesaro, aggiudicandosi anche il premio “Domenico da Pesaro” per l’esecuzione di una Toccata di Frescobaldi. Nel 2009 gli viene assegnata una menzione speciale al Premio Nazionale delle Arti e nel 2013 vince il Secondo Premio al Concorso Europeo di Clavicembalo “Paola Bernardi” di Bologna. 

Nel 2016 ha dato vita ad un progetto di duo clavicembalistico assieme a Gian Luca Rovelli con l’obiettivo di valorizzare il repertorio barocco per due cembali. Il duo ha avuto il suo esordio discografico nel 2019 con l’incisione integrale dei Trii di François Couperin nella versione per due cembali per l’etichetta Brilliant Classics.

Completa la sua formazione musicale laureandosi a pieni voti in Musicologia presso la Facoltà di Cremona con una tesi sulle sinfonie di Johannes Brahms nelle versioni per due pianoforti; consegue successivamente la Laurea Magistrale presso l’Università di Firenze con il massimo dei voti e la lode, con uno studio sulla figura del pianista e compositore francese Raoul Pugno. Nel 2021 pubblica il saggio "L’opera per tastiera di Johann Sebastian Bach nel percorso di studi pianistici: riflessioni su prassi esecutiva e ruolo delle fonti" all'interno della collettanea "Dalla Storia alla Musica: percorsi di didattica musicale con le fonti storiche" (a cura di G. Carugno, PM edizioni). Tiene regolarmente corsi e seminari riconosciuti dal M.I.U.R. di storia, estetica e prassi esecutiva presso importanti istituzioni.

Dal 2009 insegna pianoforte presso il Centro Studi Musica & Arte di Firenze. Collabora stabilmente con Dulcimer Fondation pour la Musique. Nell' a.a. 2020-2021 ha tenuto il corso di “Strumenti e metodi della ricerca bibliografica" nei corsi Accademici di I livello (Triennio) della Scuola di Musica di Fiesole.

Dal 2021 è docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio di Siena “Rinaldo Franci”.

Uno dei progetti personali più importanti del 2024-25 sarà dedicato all’incisione integrale dell’opera pianistica di Gabriel Fauré per l’etichetta Brilliant Classics.

 

GIAN LUCA ROVELLI

Nasce nel 1983 e inizia gli studi musicali nella classe di pianoforte di N. Parente presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Prosegue gli studi con G. Gili, sotto la cui guida si diploma a pieni voti nel 2009 presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria (RO). Segue inoltre corsi di perfezionamento con P. N. Masi.

Nel suo percorso musicale diventa fondamentale l’incontro con Emilia Fadini: nel 2009 inizia lo studio del clavicembalo, delle prassi esecutive barocche e rinascimentali e della pratica del basso continuo presso la Scuola Musicale di Milano.

Nel 2013 vince il Primo Premio al VI Concorso Nazionale di Clavicembalo di Acqui Terme (AL).

Dal 2015 collabora con l’ensemble Imaginaire sotto la direzione di C. Corrieri: con loro per Brilliant Classics nel 2017 incide l’integrale dei concerti di F. Durante e nel 2020 incide un programma sui Salve Regina di L. Leo, G. B. Pergolesi e N. Porpora.

Completa la sua formazione laureandosi nel 2014 al corso di Laurea Magistrale in Musicologia presso il dipartimento di Musicologia e Beni culturali di Cremona, Università degli studi di Pavia. Prosegue la ricerca musicologica collaborando con Emilia Fadini relativamente a studi sulla prassi esecutiva barocca e tardo-rinascimentale.

A dicembre 2018 cura l’edizione critica delle due sonate per cembalo di Felice Alessandri per la casa editrice Armelin di Padova. A gennaio 2019 viene pubblicato l’articolo Riflessioni intorno all’esecuzione del trillo in J. S. Bach scritto con Emilia Fadini per la rivista Rassegna Musicale Curci (anno LXXII n.1). Nel 2020 pubblica il profilo biografico di Emilia Fadini contenuto nel volume Cedere il passo al sogno. L’esperienza musicale di E. Fadini pubblicato da LIM – Libreria Musicale Italiana.

Dal 2016 collabora in duo con M. Gaggini per la riscoperta e la valorizzazione del repertorio per due clavicembali. Nel novembre del 2019 il duo ha il suo esordio discografico per l’etichetta Brilliant Classics con l’incisione integrale dei trii di François Couperin trascritti da loro per due tastiere. È docente di ruolo di pianoforte presso la scuola secondaria di primo grado.

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