Le voci, i suoni e i ritmi che da un punto all’altro del Mare si sono incontrati partendo dalla antica cultura della Persia a quella Arabo-Andalusa della Siviglia “Porta d’Oriente” giungendo fino alla Napoli “Porta del Mediterraneo”. In molte culture vi si ritrovano elementi Sacro-Rituali o semplicemente Popolari e unite da elementi quali la Voce e il Tamburo che pur cambiando forma di cultura in cultura ha sempre un ruolo fondamentale.
Ancora oggi in molte feste popolari è lo strumento che ne scandisce il Ritmo tra Rito-Devozione e Danza . Nando Citarella (studioso di tradizioni popolari e suonatore di questo strumento), con Pejman Tadayon (studioso dell'arte e della cultura Sufi), hanno deciso di realizzare un progetto che, basandosi su testi e musiche popolari che di loro composizione fanno si che queste forme Metrico-Ritmiche e Magico-Ritual si incontrino tra Canti Antichi e Nuove Contaminazioni. Dai canti d'amore e di festa tra oriente e occidente, dalla poesiae dalla melodia Sufi a quella del Canto alla Disperata, dal Canto a Figliola per la Madonna Nera al tempo di S.Eusebio descritta poi nel Cantico dei Cantici "Nigra sum sed formosa" (Bruna son io ma leggiadra) da Tindari a Monserrat al Canto invocativo dell'antico periodo Sufi (Mystic Safi-ad- din Ardabili 1252–1334) fino alle Off Mediorientali e il Cante Jondo Flamenco. Un intreccio ” tra Classico e Tradizione che unisce ancor di più le varie culture da noi citate.
Nando Citarella tenore voce naturale, chitarra battente, tamorra, muta, marranzano
Pejman Tadayon Baritono voce naturale, oud, bam-tar, kamanche, daf-ney
Francesca Senatore soprano voce naturale, castagnette
Ospiti speciali
Pejman Tadayon Sufi Ensemble
Equivox Ensemble Vocale
Cymbalus Ensemble voci e tamburi
Costumi Nathalie Leclerc
Una produzione Compagnia "La Paranza" Associazione Culturale A.P.S.
Evento realizzato in collaborazione con Festival dell’Architasto