In quartetto, il suono perfetto
3414
12/12/2010
Quartetto di Roma
Quartetto di Roma
Marco Fiorini, Biancamaria Rapaccini, violini

Davide Toso, viola

Alessandra Montani, violoncello

Note al programma

Il programma si apre con il quartetto in sol minore op.74 n°3 di Haydn soprannominato “il cavaliere” per l'andatura a briglia sciolta dell'ultimo trottante movimento.

Segue un vero capolavoro: Quartettsatz di Schubert, scritto nel 1820 e pubblicato postumo nel 1840, primo tempo di un quartetto rimasto incompleto. Il brano mantiene il fervore lirico del Forellenquintett che lo precede di un anno, corroborato dalle profonde e appassionate qualità della produzione liederistica di quegli anni. Il quartetto op. 13 composto nel 1827, due anni dopo la pubblicazione degli ultimi quartetti di Beethoven, e qualche mese dopo la sua morte, è un omaggio che Mendelssohn ha voluto fare al più grande e venerato compositore del suo tempo.

Attraverso scelte formali e non celate citazioni ( più volte riconosciuti nel primo movimento i debiti all'op. 32 e echi anche dell'op.95 nel tempo lento) Mendelssohn, con la raffinatezza e la compostezza che lo contraddistinguono, riesce a creare un'opera originale che con la frammentazione della forma convenzionale le frequenti visitazioni ai generi della fuga e della composizione solistica, sa interpretare e comprendere a fondo lo stile degli ultimi quartetti beethoveniani.


Programma

Franz Joseph Haydn
Quartetto op. 74 n. 3 in Sol min "Cavaliere"

  • Allegro

  • Largo assai

  • Menuetto

  • Allegro con brio


Franz Schubert
Quartettsatz  D 703 in Do min

***

Felix Mendelssohn Bartholdy
Quartetto op 13 in La magg

  • Adagio- Allegro vivace

  • Adagio non lento

  • Intermezzo - Allegro con moto - Allegro di molto

  • Presto- Adagio non lento


Quartetto di Roma
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