Compagnia La Paranza
Nando Citarella, Daniela Tosco, Nicola Valenzano - voci recitanti
Gabriella Aiello Carlo Cossu, Riccardo Medile - musicanti
Mariapia Cammarata, Stefasno Fraschetti, Nathalie Leclerc - danzatori musici
I musicanti suonano chitarrabattente, chitarrino, mandoloncello, mandolino, bouzouki, tammorre, friscaletti, putipù, trocole, marranzani, violino, lira calabrese, lira cretese, triangoli e caccavelle, tammorrone, duff, bendir, nai
Testi e musiche
Anonimo, Tradizionali, De Filippo, Viviani, Perrucci, Trilussa, Pasolini, Citarella, De Simone, Ungaretti, Morante
Nathalie Leclerc - costumi
Nando Citarella - messa in scena
Comme Catarinea, Accussi Natalea
Questo detto popolare che pare abbia un serio fondamento scientifico, ci dà il primo avviso che il Natale è alle porte e come da molti anni la Compagnia La Paranza con i suoi musici e i suoi teatranti prende spunto da quelle che sono le tradizioni più pure di questa festa per portarle al pubblico in questo magico periodo.
Attraverso un percorso tra il sacro-colto e il sacro-popolare Nando Citarella ha raccolto materiale della tradizione del centro-sud Italia fondendolo con materiale letterario (testi, poesie lettere e scene) tratte da opere famose, tra cui La Cantata dei pastori del Perrucci, alcune laudi di Jacopone da Todi, la scena del presepio di Natale in Casa Cupiello fino alle novene del Santo Natale tratte dalle Lezioni del predicare all’apostolica di S. Alfonso Maria di Liguori, meglio conosciute come Quanno nascette ninno.
La Cantata viene aperta con una Pastorale calabrese e viene chiusa con una forma di canto questuale ancora oggi in uso in molti paesi del centro-sud che è la ‘Nferta (Offerta o Pasquella) dove i cantori passano di casa in casa facendosi offrire del cibo e del vino in cambio di canti e balli.