Fabrizio De Rossi Re - voce, pianoforte, melodica
e con
Giuppi Paone - voce
Fabrizio Mandolini - sax soprano, sax contralto,
Massimo Bartoletti - tromba, trombino, flicorno
Fabrizio De Rossi Re - voce, pianoforte, melodica,
Gianfranco Tedeschi - contrabbasso
Marco Ariano - percussioni
Il prezioso repertorio dei canti popolari italiani, testimonianza di esperienze d’amore, di fatiche e speranze quotidiane, di vittorie e sconfitte, fu studiato e trascritto nel secondo dopoguerra dal grande etnomusicologo Roberto Leydi, fondatore della moderna etnomusicologia italiana e protagonista della vita culturale del tempo, punto di riferimento e collaboratore di molti nomi italiani importanti, tra cui Luciano Berio, Dario Fo, Umberto Eco, Moni Ovadia.
Un materiale sonoro e testuale ancora così carico d’attrattiva che più di mezzo secolo dopo, il compositore romano Fabrizio De Rossi Re lo riprende in mano e realizza un percorso compositivo originale: tende a trasfigurarlo, reinventarlo in chiave contemporanea, a rivestire quelle parole così cariche di significato e quelle melodie così dirette e affascinanti, di sonorità più vicine al nostro sentire.
Si realizza così un intreccio sonoro e narrativo felicemente sospeso tra passato e futuro, tra invenzione e memoria.
Partner d’eccezione di De Rossi Re e del suo gruppo, Lucilla Galeazzi, icona della musica folk italiana, personaggio d’eccezione di notorietà internazionale.
I due artisti, per la prima volta insieme su un palcoscenico per i concerti nel parco, proporrano oltre alla visionariarivisitazione che nasce dal repertorio più tradizionale della musicale popolare (Fenesta che lucive) anche un originale e imprevedibile viaggio nella moderna canzone italiana attraversando in maniera trasgressiva e bizzarra alcune famose canzoni di Luigi Tenco (Lontano, lontano) di Umberto Bindi (Arrivederci) e Gino Paoli (Il cielo in una stanza) plasmandone liberamente la fisionomia e ricreando una lettura davvero unica e particolare delle note canzoni.
Nuova Produzione
Programma
- La storia di Isabella di Lorena
- La mamma del mio amore
- Nina se voi dormite
- Le ragazze della Val Comino
- La strega nel bosco
- Mamma mia mi voi maridà
- Fenesta che lucive
- Bella quanno te fece mamma tua
- Lontano, lontano
- Arrivederci
- Il cielo in una stanza
- Stabat mater
- La tarantella del fuoco
- La pesca dell'anello