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Variazioni sul tema
un piano jazz gioca su tema e variazioni
Produzione I Concerti nel Parco
Edizioni Rai Trade
Prima Assoluta
Dopo il grande riscontro di pubblico e di critica di “Millenium Bach” nello scorso 2005, Carlo Negroni presenta in prima assoluta un altro entusiasmante viaggio musicale espressamente commissionato da “I Concerti nel Parco”:
“Variazioni sul tema”
Con l’elaborazione jazzistica di variazioni di grandi compositori di ieri ed oggi, il pianista romano scopre ancora una volta un passaggio segreto tra il pianeta classico e quello jazz.
Carlo Negroni, con l’elegante maestria e la disinvolta giocosità che gli sono propri, ci conduce in un vero e proprio tour musicale: pesca da epoche e linguaggi diversi, cita, assembla e ricrea il particolare modus compositivo della variazione sul tema.
La variazione sul tema, entusiasmante consuetudine della libertà compositiva del XIX secolo, deriva dall’improvvisazione. E l’improvvisazione, un tempo, era pane quotidiano per ogni compositore.
Molti geni del passato erano infatti abili improvvisatori prima che compositori: l’equazione variazione – improvvisazioneera pratica logica e naturale.
I temi musicali da cui il pianista parte sono i più disparati e riconducibili a compositori di periodi storici diversi: da Arcadelt ai Metallica, da Monteverdi a Williams, da Beethoven e Mozart a Morricone ed i Beatles.
Ma c’è molto altro e molto di più che si può solo scoprire ascoltando, in questa serata di grande musica senza steccati, a Villa Doria Pamphilj.
Un piano jazz gioca su tema e variazioni di
- Anonimo - Salve Regina (melodia gregoriana)
- Jacob Arcadelt - Il bianco e dolce cigno
- Claudio Monteverdi - Orfeo (sinfonia)
- Johann Sebastian Bach - Preludio n. 1 del “Clavicembalo ben temperato” (I vol.), Concerto Italiano (II tempo)
- Wolfgang Amadeus Mozart - “Non più andrai farfallone amoroso” Da “Le Nozze di Figaro”
- Ludwig Van Beethoven - Sinfonia n. 7, Sonata Patetica
- Robert Schumann - Kinderzenen
- Sergej Prokofiev - Sonata n. 7
- Modest Mussorsgky - Quadri di un’esposizione
- Bela Bartok - Dal diario di una mosca
- Ennio Morricone - Cinema Paradiso
- John Williams - Schindler list
- Beatles - Medley
- Metallica - Medley
Carlo Negroni ama ricordare le parole di Miles Davis sulle diversità lessicali in musica: “non esistono i linguaggi, esiste solo buona o cattiva musica”.